Massimo: 10
Media: 6
Minimo: 20 settimane
Massimo: 36 settimane
Da A1 a C2
Ottobre o Gennaio
Consulenza informativa per l' accesso all' Università
Certificato di frequenza
Materiale per le lezioni
Assistenza amministrativa per il visto da studente
Con l’applicazione della nuova legge sull’istruzione nel 2017, in Spagna è scomparso l’esame di Selezione, motivo per il quale gli studenti non sono più obbligati a sostenere l’esame nazionale per l’accesso alle università spagnole.
Da quel momento in poi, è cambiato anche il modo in cui si calcola il voto degli studenti. Appaiono quindi le Prove di Competenza Specifica (PCS), test opzionali che servono sia a studenti dell’UE o paesi convenzionati, sia a studenti provenienti da sistemi educativi stranieri per migliorare le loro qualifiche di ingresso all’università, così come per definire il percorso di studi.
Nessuna PCS è obbligatoria. Nel momento della scelta delle materie, è opportuno che lo studente prenda in considerazione i criteri di ammissione dell’università selezionata e le materie utili al miglioramento delle qualifiche di ammissione in base alla ponderazione stabilita da ogni università.
Oltre ai punti ottenuti dalle PCS, nella valutazione dei candidati l’università potrebbe considerare criteri come la nota accademica del paese d’origine, il livello di spagnolo certificato o il percorso di studi. Per intraprendere un percorso di studi (Scienze, Scienze Sociali, Lettere e Belle Arti) gli studenti proveniente dall’UE o da paesi convenzionati devono aver superato un minimo di 3 materie nel loro sistema di istruzione, equivalenti alle materie obbligatorie generali per l’accesso alle università spagnole o alle materie opzionali (secondo il percorso di studi scelto) del sistema educativo spagnolo. Gli studenti provenienti da sistemi educativi stranieri possono completare con le PCS le materie necessarie a garantire l’accesso ad un percorso di studi.